Sono Paolo Rodari,
scrittore.

Chi sono

Sono nato e cresciuto a Milano. Dopo la maturità classica mi sono laureato in scienze politiche in Cattolica, con indirizzo storico-politico. Ho poi lasciato Milano per Roma, dove ho conseguito il baccalaureato in filosofia e teologia presso la Lateranense e successivamente la licenza in teologia fondamentale (riconosciuta come seconda laurea italiana) presso la Gregoriana con una tesi con il professor Carmelo Dotolo dedicata ai cosiddetti Nones, i «senza Dio» di cui nel Quaderno 3951 si è occupata anche Civiltà Cattolica.

Ho collaborato con diversi quotidiani fino alla prima assunzione al Riformista. Tre anni dopo, il passaggio al Foglio, quindi a Repubblica dove nel 2016 sono diventato inviato. Nel 2022 sono stato per sei mesi e mezzo vicedirettore del gruppo Athesis, media company del lombardo-veneto. Dal 2023 lavoro nella redazione cultura della Radiotelevisione della Svizzera italiana (RSI).

Nel gennaio del 2025, dopo anni di scrittura di saggi e opere da ghostwriter, ho pubblicato per Feltrinelli il mio primo libro compiutamente narrativo, “Il mantello di Rut”, una storia di memoria e di liberazione insieme, ambientato nella Roma dell’occupazione tedesca. «Un racconto che ha magia e scrittura di una limpidezza d’altri tempi», ha scritto Lia Tagliacozzo in una pagina di recensione sul Manifesto. Così, invece, Marco Ventura sul Corriere della Sera: «Nelle circostanze estreme del suo racconto, Paolo Rodari fa sbattere i personaggi contro la più sorda violenza, fisica e morale, e fa sprigionare da quell’urto il più accorato anelito di libertà».