Sono Paolo Rodari,
scrittore e giornalista.

La formazione

Scrivo fin da piccolo. Alle elementari e alle medie brevi racconti di fantasia, oggi sigillati in un cassetto di casa. Del liceo ricordo il buio, ogni tema in classe un supplizio. Dopo la laurea in scienze politiche ho lasciato Milano per Roma. Ho studiato filosofia e teologia, arrivando a una seconda laurea ma soprattutto, lontano da casa, ritrovando il desiderio di scrivere.

Misi giù una serie di racconti ambientati sul Lago Maggiore, i luoghi nei quali trascorrevo le vacanze estive nella mia adolescenza. Coloro che li hanno letti vi hanno trovato una scrittura troppo acerba. Credo abbiano ragione, ma questi racconti hanno significato molto per me: la riscoperta del bisogno di scrivere. Iniziai a fare giornalismo, continuando a scrivere e insieme a studiare.

Il giornalismo

Ho collaborato con diversi quotidiani arrivando al professionismo d’ufficio, dimostrando cioè che da freelance scrivevo quanto un praticante a contratto. Pochi mesi dopo l’esame di Stato mi assunse il Riformista. Tre anni dopo, il passaggio al Foglio, quindi a Repubblica dove nel 2016 sono diventato inviato. Nel 2022 sono stato per sei mesi e mezzo vicedirettore del gruppo Athesis, media company del lombardo-veneto. Dal 2023 lavoro nella redazione cultura della Radiotelevisione della Svizzera italiana (Rsi).

I libri

Mentre stavo al Foglio ho trovato il coraggio di pubblicare il mio primo saggio; ne sono seguiti tanti altri. La maggior parte sono incontri, ricerche e inchieste nel campo del silenzio e dello spirito. Che cosa è il silenzio? Per me non è altro che il luogo in cui ascoltare sé stessi, le proprie esigenze più profonde. E quindi il luogo in cui immaginare la propria strada, e da dove iniziare a seguirla.  

Libro Lidia Maksymowicz Paolo Rodari

La bambina che non sapeva odiare

Lidia era una bambina quando venne rinchiusa con sua madre nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, nella baracca dei bambini del dottor Mengele. In questo libro racconta la sua storia fino ad oggi.
(Solferino)

Paolo rodari la verita ci rende liberi alberto maggi libro

La verità ci rende liberi

Una conversazione con Alberto Maggi: Alberto è teologo ascoltato dentro e fuori la Chiesa. Le sue prese di posizione fanno discutere e suonano come un pungolo a mettersi in discussione.
(San Paolo)

dio non è nascosto paolo rodari

Dio non è nascosto

Un testo scritto insieme alla mistica Angela Volpini. Nel pensiero di Angela, centrato sull’auto creazione e sull’ascolto delle proprie esigenze profonde, trovo che il cristianesimo possa ancora avere senso.
(San Paolo)

la custode del silenzio libro

La custode del silenzio

Scritto con l’eremita Antonella Lumini, è un’indagine sul tema del silenzio, vincitore del Premio Letterario Firenze per le Culture di Pace.
(Einaudi)

I social

La biografia completa la potete trovare sul mio profilo LinkedIn. Questo spazio è il luogo dove raccolgo gli incontri che faccio, le esperienze più profonde del mio lavoro e della mia scrittura.

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