Bruno Mori, il teologo di un nuovo cristianesimo
![Bruno Mori, il teologo di un nuovo cristianesimo 1 561540239 highres](https://www.paolorodari.it/2020/wp-content/uploads/2024/06/561540239_highres-1024x683.jpg)
Questo è il mio primo articolo pubblicato sul Manifesto. Parlo del libro postumo scritto dal teologo Bruno Mori, L’implosione di una religione. Lo ritengo un testo fondamentale per tutti coloro che ritengono sia arrivato il tempo del superamento del teismo, e cioè dell’idea di un Dio assolutamente separato dal mondo che interviene dall’esterno per salvarlo. Come si legge nel Vangelo: Dio nessuno l’ha mai visto. Da questa evidenza occorre ripartire. E provare anche a fare nuovo il cristianesimo
Speziale, il ritorno di un antico mestiere
![Speziale, il ritorno di un antico mestiere 2 WhatsApp Image 2024 05 14 at 10.38.28 e1717081746725](https://www.paolorodari.it/2020/wp-content/uploads/2024/05/WhatsApp-Image-2024-05-14-at-10.38.28-e1717081746725-1024x590.jpeg)
Scrivo per Buone Notizie, l’inserto del martedì del Corriere della Sera, un pezzo (qui uno stralcio) dedicato al ritorno dello speziale nell’abazia di San Paolo Fuori le Mura a Roma, un laico incaricato della preparazione delle spezie e delle erbe medicinali per la salute dei monaci e dei pellegrini che fanno visita
Nella terra del silenzio, una guida imprescindibile
![Nella terra del silenzio, una guida imprescindibile 3 Recensione libro nella terra del silenzio martina laird](https://www.paolorodari.it/2020/wp-content/uploads/2024/05/Nella-terra-del-silenzio-recensione-martin-laird-libro.jpg)
Tutti possiamo entrare nella terra del silenzio, quello spazio vasto e profondo che è nostro da sempre anche se non ne siamo coscienti. Qui parlo di una guida per me imprescindibile, un volume di Martin Laird che finalmente parla del silenzio come nessuno vi è mai riuscito prima
“La vita lenta di Murano è il mio Eden”. Parla Moulaye Niang, il Muranero
!["La vita lenta di Murano è il mio Eden". Parla Moulaye Niang, il Muranero 4 Muranero](https://www.paolorodari.it/2020/wp-content/uploads/2023/10/Muranero.jpg)
Con questo articolo (qui pubblico solo uno stralcio) inizio a collaborare con l’inserto Buone Notizie del Corriere della Sera. Racconto la storia di Moulaye Niang, maestro vetraio di origini africane a Murano dove, dice, non si vuole sentire accolto ma apprezzato.
“L’antisemitismo esiste ancora”. Tatiana Bucci racconta la sua Shoah
![“L’antisemitismo esiste ancora". Tatiana Bucci racconta la sua Shoah 5 Gli orfani della Shoah](https://www.paolorodari.it/2020/wp-content/uploads/2023/10/Gli-orfani-della-Shoah-1024x576.jpg)
In occasione degli 80 anni dal rastrellamento del ghetto di Roma parla Tatiana Bucci. Fu deportata da Fiume verso Birkenau il 18 marzo 1944
Roberto Donetta e il suo silenzio
![Roberto Donetta e il suo silenzio 6 Roberto Donetta reportage di Paolo Rodari per Radio Televisione Svizzera](https://www.paolorodari.it/2020/wp-content/uploads/2023/06/Roberto-Donetta-Paolo-Rodari-radio-televisione-svizzera.jpg)
C’è poi il silenzio di Roberto Donetta, artista inconsapevole d’inizio Novecento. Il mio servizio dal paese in cui ha vissuto, Casserio, frazione di Corzoneso, per la Radiotelevisione svizzera.
“A proposito del senso della vita”, il semplice sentiero di Vito Mancuso
!["A proposito del senso della vita", il semplice sentiero di Vito Mancuso 7 A proposito del senso della vita Vito Mancuso](https://www.paolorodari.it/2020/wp-content/uploads/2021/06/Mancuso-e1623322171225.png)
Ognuno può trovare dentro di sé il senso del proprio vivere. O meglio, ognuno può decidere nel suo intimo quale senso dargli, quali valori abbracciare e quali no, cosa essere. Per farlo può essere utile un allenamento. Qui i consigli pratici, il semplice sentiero, di Vito Mancuso.
La pandemia secondo don Angelo Casati, la paura della morte e come affrontarla
![La pandemia secondo don Angelo Casati, la paura della morte e come affrontarla 8 Intervista a Don Angelo Casati](https://www.paolorodari.it/2020/wp-content/uploads/2021/05/manhattan.jpg)
Lo scorso 10 maggio don Angelo Casati ha compiuto novant’anni. Saggista e poeta, voce profetica fra le più ascoltate a Milano, l’avevo intervistato all’inizio della pandemia. Le sue parole mi sembrano ancora oggi attuali. Per questo le ripopongo. Buona lettura.
Carlo Molari: “Dio non fa. Egli fa sì che le cose si facciano”
![Carlo Molari: "Dio non fa. Egli fa sì che le cose si facciano" 9 Carlo Molari teologo intervista libro](https://www.paolorodari.it/2020/wp-content/uploads/2021/03/Carlo-Molari-teologo-libri-intervista.jpg)
È il più grande teologo italiano dei nostri giorni, ha scritto su Twitter recentemente Vito Mancuso. E io sono d’accordo con lui. Carlo Molari, aiutante di studio all’ex Sant’Uffizio e poi docente di dogmatica nell’Università Urbaniana, nel 1978 chiese la pensione dopo che la prefazione al Dizionario teologico (Borla 1972) e il libro “La fede e il suo linguaggio” (Cittadella, Assisi 1972) vennero accusati di sostenere posizioni non conformi alla dottrina. I censori non accettavano il fatto che di Dio non si possa dire nulla di definitivo in quanto la sua comprensione cresce con l’evolversi dell’uomo e delle sue capacità cognitive. Un pensiero su cui oggi in tanti concordano e messo in pagina da Molari in un poderoso volume edito da Gabrielli: “Il cammino spirituale del cristiano”. Qui parlo con lui di questo libro, della sua vita, e della sua visione del cristianesimo che sento del tutto vicino alla mia.
Edith Bruck, sopravvissuta ad Auschwitz: “Solo la carta poteva sopportare le mie parole. Per questo ho iniziato a scrivere”
![Edith Bruck, sopravvissuta ad Auschwitz: "Solo la carta poteva sopportare le mie parole. Per questo ho iniziato a scrivere" 10 Bruck6](https://www.paolorodari.it/2020/wp-content/uploads/2021/02/Bruck6-1024x472.jpg)
«La carta era l’unica che poteva sopportare le mie parole. Per questo ho iniziato a scrivere».
Sono diversi i motivi che spingono una persona a scrivere. Edith Bruck, poetessa ungherese sopravvissuta ai campi di sterminio che due giorni fa ha ricevuto la visita di Francesco, ha iniziato perché una volta finita la Shoah nessuno voleva ascoltarla. Le sue parole erano indigeste a tutti, solo la carta fu in grado di accoglierle.